21 gennaio 2013
Ho 26 anni da 11 giorni e ho già cominciato a barare sulla mia età. Mi sembra sia passato molto più che un anno da quando ho scritto l’ultimo “hvit”. Molte cose sono cambiate. Tanto per cominciare stavolta tengo la tastiera sulle gambe, perchè le rotelle della mia scrivania hanno ceduto sotto il peso dei miei svaghi. Ora la scrivania è più bassa e con le gambe non ci entro quasi più, così ho asportato il ripiano estraibile che nascondeva la tastiera per poter stare più comodo. Certo potrei usare la tastiera del portatile, ma sono abituato alla mia Logitech G15. Sono uno di quelli che si attacca alle cose materiali, io.
A parte questo che è cambiato? 1. Il mio lavoro. Ora ho un lavoro da essere umano, in un ufficio. Al caldo d’inverno e al fresco d’estate. Un lavoro che mi permette d’imparare un sacco di cose nuove e di crescere e diventare ricco. Ok, magari ricco no. Ma è comunque enormemente meglio del lavoro che facevo circa nove mesi fa. 2. La mia voglia di comunicare. Non so se l’avete notato, ma non scrivo praticamente più. Qualche anno fa, con l’animo dilaniato da mille tormenti, scrivevo un sacco di roba triste e “criptica”. Ora non più e un po’ mi dispiace, ma non posso farci niente. In compenso ho ripreso a leggere molto. Ho un sacco di libri in lista non appena avrò finito Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Cose tipo qualsiasi cosa di Philip K. Dick, per esempio. 3. Ebbene si, ho finalmente preso la patente. Alla veneranda età di 26 anni. La questione è che della patente non me n’è mai fregato un gigantesco cazzo di niente, ma è sempre utile no? Sennò come ci resti imbottigliato nel traffico? Non certo a piedi. Oltre questo che dire? Sono sempre io: bestemmio, mangio schifezze, bevo birra quando posso, m’ingozzo di sushi e leggo fumetti. Ogni tanto guardo qualche anime o qualche telefilm o gioco a qualche videogame dipende da quanto mi annoio. Progetti per il futuro? Dovrei cominciare a mettere via qualcosa per cose tipo la macchina o la casa. Odio i soldi.
Per il momento, comunque, penso a godermi ciò che ho. Anche se non vedo l’ora di andarmene dalla casa dei miei, anche se non vedo l’ora di far crescere il mio stipendio e insieme le mie conoscenze lavorative, anche se non vedo l’ora di poter vedere la mia ragazza tutti i giorni. Credo almeno almeno di essermi messo sulla strada giusta, so che dipende da me e questo va bene.
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24 Maggio 2012
Un giorno ero sul treno per casa, ascoltavo mi pare i Metallica sull’iPod col volume appalla e guardavo fuori dal finestrino. Al che una vecchietta che sedeva di fronte a me mi fa cenno con la mano, io tolgo un auricolare e dico «dica» e lei «potresti abbassare un po’ il volume?» e io «no». Mi rimetto la cuffia e torno a guardare fuori dal finestrino.
Mi hanno detto che sono stato maleducato.
Ecco come sarebbe andata se fossi stato maleducato:
la vezza: «potresti abbassare un po’ il volume?»
io: «no, stronza».
(ilmiomododimoriresanoesalvo)
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21 gennaio 2012
Ho 25 anni da 11 giorni e non credo di essermi mai sentito così in ritardo. Mi dicono che ho un quarto di secolo, che sono quasi arrivato ai “30” eppure io mi sento ancora all’inizio. Quando mi hanno detto “bene, ora vai tocca a te. sistemati meglio che puoi”, ma sono ancora qui e il tempo che è passato non me lo riporterà indietro nessuno. Devo dire che quest’anno non è cominciato nel migliore dei modi e per la precisione in questo stesso istante mi sento un po’ pressato dagli eventi passati e futuri, ma non è detto che debba finire tutto male. No?
Ho più o meno gli stessi propositi degli altri anni: volevo cambiare, gettarmi nel mezzo. Sono riuscito solo a tagliarmi i capelli, riempire (anzi intasare) la mia libreria e andare ad un sacco di concerti. Ho così tante cose in mente che mi s’ingorga tutto e non concludo niente. Vorrei fare qualcosa, ma qualcosa che abbia significato. Un significato vero, qualcosa che non scorderò e che mi permetta di dire “l’ho fatto io!”. Ma come sempre finirà nella lunghissima lista delle “cose che volevo fare” e che alla fine non ho fatto.
Non ricordo più da quanto, ma sono tranquillo solo sentendo la tua voce, ricordandomi che ci sei tu, che presto ti vedrò e che ti addormenterai accucciata accanto a me con la testa nell’incavo tra la mia spalla e il mio collo.
E non vedo l’ora ogni mattina di fare tutta quella fatica per svegliarti ed essere la prima cosa che vedi quando apri gli occhi.
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29 gennaio 2011
ho provato a correre per sentirmi senza fiato.
ho provato a dormire per sentirmi riposato.
ho provato a bere per sentirmi più sciolto.
ho provato a fumare per sentirmi inserito.
ho provato a lavorare per sentirmi affaticato.
ho provato a sbraitare per sentirmi incazzato.
ho provato a sussurrare per sentirmi in confidenza.
ho provato a leggere per sentirmi informato.
ho provato a concentrarmi per sentirmi preparato.
ho provato a camminare per sentirmi perso.
ho provato a piangere per sentirmi triste.
ho provato a sorridere per sentirmi felice.
ho provato a ridere per sentirmi entusiasta.
ho provato a bestemmiare per sentirmi blasfemo.
ho provato a pregare per sentirmi ascoltato.
ho provato a chiudere gli occhi per poter vedere.
ho provato a stare zitto per trovare l’equilibrio.
ho provato a smettere di provare.
ed infine ho sentito.
C’è stato un giorno che ti ho guardata e ho visto un mondo intero fatto di cieli azzurri e tramonti dorati, notti oscure e lampioni accesi, finestre spalancate e porte chiuse, oceani infiniti e abissi profondissimi, mura altissime e prati sconfinati, terremoti, uragani, tempeste, acquazzoni, maremoti, alberi secolari e fiori piccolissimi.
e ho provato ad entrarci per non poterne più uscire.
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21 gennaio 2011
Ho 24 anni da 11 giorni e ho avuto un sacco di occasioni per sentirmi giovane. Le giornate sono lunghissime e io tendo a sprecarle, tra lavoro e cazzeggio non c’è via di scampo. La mia mente si è arenata in questo mare infinito di apatia. Non leggo più, non scrivo più e forse nemmeno penso. Ascolto un sacco però. Quest’anno se tutto va bene mi aspettano un sacco di concerti e le mie dita con un po’ di fortuna si poseranno su una tastiera a sei corde. Questa bella giornata di sole mi slancia ottimismo, forse quest’anno non sarà così male.
Mi è difficile individuare cosa è cambiato e cosa no dall’anno scorso, nella sostanza credo sia cambiato poco… sia dentro che fuori. Voglio una vita sociale più attiva, che vada al di là della mia splendida ragazza e di qualche messaggio di sbieco davanti allo schermo.
Gettati nel mezzo, cazzo!
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16 gennaio 2011
29/10/2010~16/01/2011
Se n’è andato così: di notte. Senza che io potessi accorgermene. Ricordo ancora chiaramente il momento in cui ti hanno legato al mio braccio e come ti mostravo con orgoglio all’entrata di ogni stand. Sei stato il primo ad arrivare ed il primo ad andartene.
Stamane quando mi sono destato e ti ho visto lì, steso sul bordo del letto… senza il mio braccio (trattiene il pianto). Ricordo tutti i momenti passati insieme (rassegna fotografica di me e il braccialetto in situazioni romantiche), quando ti vedevano mi chiedevano sempre se ero stato all’ospedale o al campeggio. Ma non sapevano… no, non sapevano.
Non ti dimenticherò mai braccialetto verde del lucca comicsandgames. Magari un giorno ti reincarnerai in un braccialetto arancione e ti legheranno ancora al mio polso. O al polso di un nerd ciccione tutto sudato e sporco di gelato alla stracciatella e melone. Ma questo non ti fermerà, tu farai lo stesso il tuo lavoro di braccialetto verde del lucca comicsandgames. Onore a te, braccialetto verde del lucca comicsandgames.
Amen.
(scoppia a piangere e si veste di nero per una settimana)
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10 gennaio 2011
Invecchiare.
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22 dicembre 2010
Se ho capito bene come si fa questo dovrebbe essere un post non visibile per tutti, la mia ragazza in particolare non dovrebbe visualizzarlo. Comoda questa funzione di poter escludere alcuni utenti da alcuni post.
Quest’anno il Natale fa un po’ pena, non credo di essere totalmente soddisfatto coi regali. Non ho nemmeno finito di prenderli tutti, ho preso qualcosina alla mia ragazza e il regalo a mio fratello. Mi manca qualche amico, i miei… me stesso. Dei pochi che ho preso poi non sono nemmeno del tutto soddisfatto, non lo so… in questa fase del periodo natalizio sono sempre molto insoddisfatto. Anche perchè nessuno sa mai cosa regalarmi e vengono tutti a chiedermi cosa voglio e io vorrei solo che pensassero da soli a cosa regalarmi e che mi facessero una sorpresa, cacchio. ._.’ Invece no, loro vogliono una lista da cui scegliere.
Voglio dire non credo ci voglia poi tanto a sforzarsi un attimo, io faccio schifo coi regali eppure me li penso da solo. Che cacchio. La mia ragazza per esempio non fa altro che farmi liste delle cose che vorrebbe, ma io voglio sapere da solo cosa regalarle… i regali che le ho preso infatti non me li ha mai chiesti e credo che le piaceranno.
Questi sono i regali che ho preso: foto.
Io non vedo l’ora di scartare i miei regali! >_<
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28 novembre 2010
Quando arrivo qui è sempre tutto sbagliato, metto in dubbio ogni cosa. Poi mi sento come scoppiare, non lo so tipo spaccare in due dalle possibilità. Se avessi fatto questo, se avessi detto quello… magari ora saremmo tutti più contenti se io mi fossi comportato in maniera diversa o forse così è troppo facile. Forse in questa equazione non esiste solo la mia variabile (si vede che sto guardando tbbt? -_-).
In questo momento non vorrei altro che uno sfogo. Allora mi metto ad ascoltare musica a manetta e mi faccio venire in mente qualcosa da scrivere qui.
Vorrei solo dare fondo a tutto me stesso esplodendo in tutto quello che penso, tutto quello che ho da dire. Tutto quello che ho da fare. Vorrei che Maynard con la sua voce mi sbudelasse e mi disperdesse dappertutto, vorrei che fosse la mia prima sera al Fight Club, vorrei essere una foglia secca per lasciarmi precipitare in mezzo a tutte le altre foglie destinate a diventare poltiglia irriconoscibile, vorrei essere un libro per lasciarmi leggere completamente ringraziamenti e dediche comprese. Vorrei andare in bicicletta fino all’altro lato del mondo, vorrei correre sotto la pioggia per spappolare sulla mia faccia e sui miei pugni tutte le gocce d’acqua che vengon giù dalle nuvole. Vorrei che mi riconoscessi qualcosa, che venga più blu, che nevichi fino a seppellirci tutti, che il sole scoppi e la luna ci si schianti addosso.
Vorrei liberarmi di tutte le mie ancore per poter partire da qui.
Meno male esiste la tua voce.
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10 novembre 2010
Working from seven to eleven every night,
It really makes life a drag, I don’t think that’s right.
I’ve really, really been the best of fools,
I did what I could.
‘Cause I love you, baby, How I love you,
darling, How I love you, baby,
How I love you, girl, little girl.
But baby, Since I’ve Been Loving You,
I’m about to lose my worried mind, oh, yeah.
Everybody trying to tell me that you didn’t mean me no good.
I’ve been trying, Lord, let me tell you,
Let me tell you I really did the best I could.
I’ve been working from seven to eleven every night,
Said It kinda makes my life a drag.
Lord, that ain’t right…
Since I’ve Been Loving You,
I’m about to lose my worried mind.
Said I’ve been crying,
My tears they fell like rain,
Don’t you hear, Don’t you hear them falling,
Don’t you hear, Don’t you hear them falling.
Do you remember mama, when I knocked upon your door?
I said you had the nerve to tell me you didn’t want me no more, yeah
I open my front door, hear my back door slam,
You must have one of them new fangled back door man.
I’ve been working from seven, seven, seven,
to eleven every night,
It kinda makes my life a drag…
Baby, Since I’ve Been Loving You, I’m about to lose,
I’m about lose to my worried mind.
La sua voce qui è una droga.
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